Maggio 30, 2017 Uncategorized Nessun commento

Non parlate di sviluppo, fintanto che non si sviluppino, innanzitutto, mentalità e coscienza collettiva. L’evoluzione e l’innovazione tecnologica, le scoperte e la scienza non sono niente se dietro ad essa non ci sono uomini veri, responsabili e saggi, che conoscono il valore del rispetto, della condivisione e il senso della vita. (Matteo Vitiello)

In questi giorni si discute nelle commissioni parlamentari, la conversione del DL n. 50 del 24 aprile 2017, in altre parole la manovra correttiva dei Conti pubblici per 3,4 Miliardi di Euro.

Contestualmente, dopo tanti anni di discussione, è approdato in aula il ddl sul taglio dei vitalizi ai parlamentari, ma i politici, in controtendenza, votano l’emendamento all’art. 13 “In assenza di altri redditi di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 , per i soli trattamenti in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, la misura della pensione di cui all’articolo 11 è aumentata del 20%”.

Si prevede quindi, l’aumento della pensione di reversibilità del 20% ai beneficiari dei 2.740 Onorevoli e dei 1.650 ex Consiglieri Regionali, che accorda un beneficio ben poco perequativo nell’omologare il trattamento dei parlamentari e consiglieri a quello dei lavoratori dipendenti.

In sintesi Il familiare o erede senza redditi da lavoro, percepirà il 60% dell’importo della pensione, come gli altri italiani, ma aumentato di un quinto a prescindere dall’importo, automaticamente, senza soglia massima né criteri patrimoniali, anche se si è materializzato uno stipendio da parlamentare di 10 mila euro il mese.

L’autrice, l’Onorevole Daniela Gasperini del PD dice (S&O) al fattoquotidiano.it  “E’ sacrosanto mettere fine a trattamenti insostenibili attraverso il ricalcolo contributivo dell’importo pensionistico ma anche che non fosse giusto che i congiunti di un parlamentare, che magari non hanno altro reddito, finissero a fare la sguattera o il giardiniere. Ecco perché ho pensato a un riconteggio aumentato del 20%”.

A parte l’infelice definizione di sguattera, interpretiamo, che solo i cittadini italiani (quelli che vivono con pensioni da fame), potranno integrare le loro pensioni esercitando la professione di sguattera/o e giardiniere.

Arroganza ? mancanza di sensibilità per chi non ha questi privilegi ? sprezzo verso i più bisognosi ?

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P.S.: dal dizionario Garzanti “Sguattero” – addetto ai servizi di pulizia della cucina, in aiuto del cuoco, servo addetto ai servizi più umili: trattare qualcuno da sguattero, come uno sguattero, senza alcun rispetto, umiliandolo.

Saluti dal Team di JPE2010

Scritto da Antonio Vrenna