Logo EneaIeri a Roma, ENEA ha presentato e diffuso il suo rapporto annuale sull’efficienza energetica. Dal rapporto emergono alcuni risultati positivi, ma anche grosse criticità e ostacoli di tipo economico-finanziario e, soprattutto nel settore pubblico, la scarsa conoscenza degli strumenti e delle opportunità di interventi migliorativi frenano la diffusione dell’efficienza energetica nel nostro Paese.

In sintesi: grazie agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica (detrazione fiscale del 65%) e per il recupero edilizio (detrazione fiscale attualmente del 50%, ma con aliquote diverse dalla prima introduzione nel 1998), sono stati realizzati oltre 14,2 milioni di interventi, che hanno riguardato il 55% delle famiglie italiane in poco meno di 20 anni. Gli investimenti corrispondenti ammontano a 237 miliardi di euro, di cui 205 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e circa 32 miliardi la riqualificazione energetica.

Negli ultimi tre anni gli ecobonus hanno attivato circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo 2016. In particolare gli investimenti stimolati dagli ecobonus, nel periodo 2014-2016, la quota principale pari a 4,36 miliardi di euro ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati a oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali e inclinate.

Per quanto riguarda una stima dell’impatto occupazionale, nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno generato complessivamente circa 270mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto.

Ulteriore enfasi è stata posta sull’Energy Performance Contract (EPC), le nuove linee guide: alla luce delle disposizioni normative contenute nel Nuovo Codice degli Appalti, sono state riviste anche le linee guida sulla predisposizione dell’Energy Performance Contract (EPC). Il modello contrattuale EPC proposto per le PP.AA. favorisce il coinvolgimento degli operatori privati (ESCo-Energy Service Company- e Istituti di credito), al fine di generare economie di scala, rendere trasparenti e certi i risultati da conseguire con “Garanzia del risultato”, nel rispetto sia delle procedure per l’assegnazione degli appalti in base alle disposizioni legislative vigenti, sia con riferimento alle nuove disposizioni in materia di efficienza energetica degli edifici.

Pur se predisposto per l’applicazione nel settore pubblico, si ritiene che questo schema contrattuale possa essere da esempio anche per il settore privato, in cui è richiesto che l’EPC rispetti il D.Lgs. 102/2014, certificazione delle ESCo secondo la norma tecnica UNI CEI 11352.

L’ENEA è un ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile ed è vigilato dal Ministero dello sviluppo economico.

Scarica: L’executive Summary 2017.pdf

Scarica: Il rapporto completo 2017.pdf

Saluti dal team di JPE2010

 

Scritto da Antonio Vrenna