MiSeVenerdì u.s. i ministri Carlo Calenda (Sviluppo economico) e Gian Luca Galletti (Ambiente e tutela del territorio e del mare) hanno firmato il decreto sulla nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN). La presentazione della SEN a Palazzo Chigi è stata aperta dall’intervento del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. ivermectin for goats pour on dosage

Competitività, ambiente e sicurezza

Questi gli obiettivi della SEN, da raggiungere attraverso l’efficienza energetica (risparmio), le fonti rinnovabili e le infrastrutture elettriche e del gas al 2030, un documento di grande importanza per le politiche industriali dei prossimi anni.

La SEN 2017 è il risultato di un processo articolato e condiviso durato un anno che ha coinvolto, sin dalla fase istruttoria, gli organismi pubblici operanti sull’energia, gli operatori delle reti di trasporto di elettricità e gas e qualificati esperti del settore energetico, nonchè posta in consultazione pubblica.

La SEN si pone l’obiettivo di rendere il sistema energetico nazionale più:

  • competitivo: migliorare la competitività del Paese, continuando a ridurre il gap di prezzo e di costo dell’energia rispetto all’Europa, in un contesto di prezzi internazionali crescenti
  • sostenibile: raggiungere in modo sostenibile gli obiettivi ambientali e di de-carbonizzazione definiti a livello europeo, in linea con i futuri traguardi stabiliti nella COP21
  • sicuro: continuare a migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità dei sistemi e delle infrastrutture energetiche, rafforzando l’indipendenza energetica dell’Italia

Investimenti attivati

La SEN costituisce un impulso per la realizzazione  di importanti investimenti, incrementando lo scenario tendenziale con investimenti complessivi aggiuntivi di 175 miliardi al 2030, così ripartiti:

  • 110 miliardi per l’EFFICIENZA  ENERGETICA (63%)
  • 35 miliardi per fonti rinnovabili (20%)
  • 30 miliardi per reti infrastrutture gas e elettrico (17%)

Gli investimenti in EFFICIENZA ENERGETICA e fonti rinnovabili sono pari all’83% e contribuiscono in modo diretto ad incrementare la sostenibilità ambientale del sistema energetico, si tratta di settori ad elevato impatto occupazionale ed innovazione tecnologica.

La SEN per l’Efficienza Energetica

Ampio impegno in tutti i settori, con investimenti pari a 110 miliardi ripagati da benefici strutturali economici e ambientali.

Residenziale: revisione dell’ecobonus secondo criteri di efficacia della spesa, cui si affiancano un nuovo Fondo di garanzia e strumenti per la finanziabilità (portabilità).

Terziario: contratti di prestazione energetica per riqualificare gli edifici e gli impianti; piano di interventi sistematici su edilizia pubblica.

Industria: mantenimento, con revisione, del sistema dei certificati bianchi; campagne di diagnosi energetica per le PMI.

Mobilità: riduzione del fabbisogno di mobilità (con mobilità pubblica e condivisa) e promozione dell’utilizzo di autovetture più performanti in termini di emissioni e efficienza.

Il provvedimento, inoltre, prevede di abbandonare totalmente la generazione elettrica a carbone entro il 2025. Tra i principali obiettivi al 2030: ridurre le emissioni di CO2 provenienti dagli usi energetici del 39% rispetto ai livelli del 1990 (-63% nel 2050), tagliare i consumi finali di circa 10 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio); diminuire la dipendenza energetica dall’estero del 12% (dal 76% nel 2015 al 64% nel 2030).

Il comunicato stampa (pdf): Ecco la Strategia Energetica Nazionale 2017

Presentazione (pdf): Riassunto della Strategia Energetica Nazionale 2017

Brochure (pdf): Strategia Energetica Nazionale 2017

Testo integrale (pdf): Strategia Energetica Nazionale 2017

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

Saluti dal Team di JPE2010

Scritto da Antonio Vrenna